Reggio Calabria è una
città che io ho vissuto e vivendola la raccontavo così
Ho già detto nel racconto "assalto alla fortezza" perché alcune zone della
provincia e della città di Reggio Calabria sono considerate delle vere e
proprie fortezze. E nello stesso racconto ho descritto le scene di quella
notte del 2004 in cui ho dovuto dirigere una operazione di polizia in una
cittadina della provincia di Reggio Calabria ritenuta una fortezza. Ma
quell'assalto ha avuto risvolti...da "Oggi le comiche".
Il giorno dopo
"l'operazione di polizia" con elicottero, forze speciali ecc. ecc. l'impresa
ha avuto vasta eco, e si sono venuti a conoscere aspetti non noti.
Tanto pulita era la coscienza di alcuni di quei cittadini, che come hanno
sentito tutto quel baccano se la sono data a gambe ritenendo che i
Carabinieri fossero lì per loro. Solo dopo un paio d'ore, in pigiama e
rassicurati dalle loro famiglie che loro con c'entravano, sono rientrati in
casa.
Altri, ritenendo fosse ripresa la guerra di mafia, in fretta e furia hanno
fatto preparare le valigie alle famiglie, ma essendosi dopo resi conto che si
trattava "solo" di un'operazione di Polizia, se ne sono tornati a dormire.
Altri erano convinti si stesse girando un film.
La mattina successiva alcune persone si sono invece presentate in caserma
lamentando che l'elicottero aveva danneggiato le antenne televisive ed
alcune terrazze. Il maresciallo, dopo aver ascoltato le lamentele, ha tirato
fuori il libretto degli assegni facendo presente che era stato autorizzato
dalle diverse Autorità a pagare i danni. Aggiungeva tuttavia che,
trattandosi di Enti Pubblici che dovevano giustificare tutte le uscite,
doveva fare le cose fatte bene e perciò, per essere pagati, i danneggiati
dovevano portare:
- abbonamento RAI regolarmente pagato;
- cartella ICI in regola;
- dichiarazione del Comune che le terrazze non erano abusive.
Miracolo. Tutti hanno elogiato l'operato delle forze dell'ordine, hanno
baciato le mani al Maresciallo e se ne sono andati senza presentare il
conto.