Sei mesi son
passati a casa tornerò
ma di SFOR e della Bosnia alle
mie figlie
che cosa racconterò
Racconterò del serbo
del musulmano e del croato
di una ferocia che
nessuno in faccia ha guardato
Racconterò di bimbi in mezzo alle strade
delle loro mani tese
delle loro corse fino alle loro
case
dove anche la luce del sole
sembra quasi non voler entrare
Parlerò di fiori che non ho mai raccolto
del loro rosso colore dipinto
sull'asfalto
del loro gambo reciso
nello stesso momento in cui una
bomba ha ucciso
Parlerò di luoghi sacri
che hanno bombardato
non so se parlerò di ogni Dio
che questo posto sembra aver
dimenticato
(dirò che a Dio non ho mai
domandato
perché questo posto sembra aver
dimenticato)
Racconterò di montagne e vallate stupende
ferite dall'odio e dalle sue
stragi orrende
racconterò della vita che è
tornata
dirò che un'anima è rinata
Racconterò certamente degli amici
che a Sarajevo ho trovato
racconterò di quell'ombra
che nel cuore
per sempre mi han lasciato