La scuola era
vestita a festa
era
un'occasione particolare
mi consegnavano
la pagella
e tutti i miei
sogni da realizzare
Rivedo gli
occhi di mia madre
pių scuri del
nero della nostra pelle
e le lacrime
che li riempivano
tumultuose come
le onde del nostro oceano
Le mani
stanche
di mio padre
scarne per la
fame
ma quanta
tenerezza
quel giorno
in ogni sua
carezza
Mi alzavo
presto la mattina
il secchio al pozzo da portare
poi quanta strada
fino a scuola
piedi nudi
e camminare.
poca pioggia e
tanta sabbia
e quanta sete
e quanta rabbia
ma alla fine ho
vinto io
pensavo che il mondo
fosse
finalmente mio
Quanto orgoglio
in quella pagella
la porto sempre
vicino al cuore
anche adesso ce
l'ho con me
qui
in fondo al
mare
Avevo sogni da
realizzare
quello pių
grande era volare
ma il mio volo
č naufragato
come me
nell'indifferenza
in questo mare